Adiconsum

Consumatori informati… Consumatori tutelati!!


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Patente di guida: Adiconsum scopre l’ennesimo balzello a carico dei consumatori

AUTO
Patente di guida: Adiconsum scopre l’ennesimo balzello a carico dei consumatori
Pietro Giordano, Adiconsum: “Dopo gli aumenti di carburanti, Iva, Rc auto e IPT, un altro aumento per gli automobilisti italiani. Per rinnovare o far registrare il cambio di residenza sulla patente, bisogna chiedere il duplicato

con un esborso che passa da 35,42/50,42 euro a 79,42/96,42 euro”

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale Motorizzazione – con Circolare del 9 marzo 2012 (prot. 6878) ha ufficialmente reso noto che – causa mancanza fondi – in caso di rinnovo di validità della patente di guida ed annotazione del cambio di residenza sulla stessa, non è più in grado di inviare il tagliandino da apporre sulla patente stessa ad attestazione dell’avvenuto rinnovo o del cambio di residenza.
Per ovviare a tale disservizio, gli utenti sono invitati a richiedere l’emissione di un duplicato della patente, operazione chiaramente più costosa.
A tutti gli aumenti dei mesi precedenti carburanti, IVA, RC auto, IPT – afferma Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – si aggiunge ora l’aumento ingiustificato del rinnovo della patente, che passa così da 35,42/50,42 Euro del rinnovo a 79,42/96,42 Euro del duplicato, sino ai 99,42/126,42 Euro (se l’utente decide di avvalersi dell’aiuto di un’agenzia).
Si tratta dell’ennesimo balzello che graverà sui consumatori e che comporterà – conclude Giordano – un ulteriore aggravio al già pesante carovita, di cui sono vittime i consumatori.
Oltre il danno anche la beffa: lo Stato non ha fondi, i consumatori pagano il doppio o il triplo.
Adiconsum, attuerà la procedura inibitoria prevista dalla legge Brunetta (class action amministrazioni pubbliche)


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TLC: Sui contratti a distanza chieste modifiche all’AGCOM

CONTRATTI A DISTANZA

I CONSUMATORI PROPONGONO  ALL’AGCOM LA MODIFICA DELLA NORMA, NUOVE PROCEDURE PER MAGGIORI GARANZIE E TUTELE PER L’UTENTE, NON PIU’ SUFFICIENTE IL SOLO ASSENSO VOCALE

Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Codacons:

i contratti a distanza rappresentano il 70% dei reclami dell’utenza fissa

Le Associazioni propongono istituzione di un organismo terzo che vigili su tali vendite
Al termine di un’audizione all’Agcom sui contratti a distanza le Associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e Codacons hanno proposto all’Autorità di modificare la normativa vigente, prevedendo l’impossibilità di concludere il contratto in via meramente telefonica ma solo a seguito di una procedura gestita  attivamente dall’utente.
“I contratti a distanza, ad oggi, rappresentano il 70% delle segnalazioni e delle conciliazioni sulle utenze fisse – dichiarano i Presidenti delle Associazioni – ci auguriamo pertanto che l’Agcom, con neutralità, accolga pienamente la proposta, che potrebbe risolvere il fenomeno delle attivazioni non richieste e delle offerte commerciali scorrette. Vogliamo far si che il consumatore sia  consapevole nella scelta di aderire o meno all’offerta, con strumenti di gestione della pratica che gli assicurino la più completa informazione e trasparenza sulla proposta commerciale che gli è stata formulata. Inoltre abbiamo richiesto all’Autorità di prevedere un organismo terzo, gestito in coordinamento con le Associazioni dei consumatori, che monitori la qualità di tale tipo di vendite”. Si e chiesto ad Agcom la modifica dell’intero sistema e non solo di qualche norma, per tutelare sul serio i consumatori.
Secondo la proposta delle Associazioni, in caso di offerta commerciale, a mezzo telefono, di fornitura di beni e servizi di comunicazione elettronica l’operatore, una volta appurato l’interesse del consumatore ad aderire all’offerta (e non la volontà di concludere il contratto in via telefonica), invia a questi, anche con strumenti digitali, tutti i documenti utili alla sottoscrizione del contratto e relativi all’offerta,  (indicazione delle modalità di perfezionamento del vincolo contrattuale, contenente tutte le informazioni essenziali, comprese quelle elencate all’articolo 70 del Codice del Consumo). L’utente inoltre riceve:  un codice di attivazione; un codice di disattivazione/recesso; i canali e le modalità per accedere all’attivazione/disattivazione dell’offerta; le modalità di conferma scritta del documento contrattuale; i termini di adesione e validità dell’offerta commerciale; i canali di reclamo, di accesso alla conciliazione paritetica e di risoluzione delle controversie di cui all’art. 8.
In caso di mancata risposta dell’utente, non è da considerarsi valida la regola del “silenzio-assenso”. 
Una volta ricevuta la documentazione contrattuale, verificate le condizioni economiche e contrattuali , il consumatore dovrà semplicemente contattare l’operatore per manifestare la sua volontà di concludere il contratto comunicando il codice di attivazione ricevuto. L’operatore quindi procederà alla registrazione vocale, come avviene ora, per confermare la volontà di procedere all’attivazione con poche, semplici domande di controllo/verifica e ricorderà, sempre nella registrazione vocale, che dalla data di conferma dell’ordine decorreranno i dieci giorni previsti dall’Articolo 64 del Codice del Consumo, ricordando le modalità di esercizio di tale diritto. Terminata la fase di conferma e validazione dell’ordine, al consumatore verrà rilasciato un ticket che conferma  l’attivazione-validazione, composto da 10 cifre. Le prime sei corrispondenti alla data di conclusione del contratto (giorno/mese/anno) e le ultime quattro composto da cifre e numeri random di controllo.
In caso l’utente volesse esercitare il diritto di recesso dal servizio, basterebbe una semplice telefonata all’operatore fornendo  il proprio codice di recesso. Quindi l’operatore rilascerà al consumatore un ticket di recesso, con la medesima struttura del ticket di attivazione fornito in precedenza. 
Inoltre, le Associazioni hanno proposto all’Autorità di istituire un organismo terzo gestito dalla stessa Authority, con compiti digestione e monitoraggio delle attività e delle procedure di portabilità emigrazione tra operatori, al fine di minimizzare i rischi derivanti da una non corretta comunicazione e/o allineamento tra i sistemi dei diversi attori del mercato delle comunicazioni elettroniche, fornito di poteri di vigilanza e controllo. La stessa Autorità dovrebbe istituire poi un osservatorio per la qualità delle vendite, con compiti di monitoraggio delle attività connesse alla presente delibera. Tale osservatorio dovrà essere gestito dall’Autorità in coordinamento con le Associazioni dei consumatori riconosciute. 


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Adiconsum in TV

Vi informiamo che Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, parteciperà alle trasmissioni:

  1. TGcom24 alle ore 16.30 oggi, Venerdì 17 Gennaio, per parlare del risarcimento Costa Crociere;
  2. Fuori Tg” in onda su Rai 3 dalle ore 12:25 alle ore 13:00, Lunedì 30 Gennaio, per parlare di truffe della casa;
  3. Coffee Break in onda su La7 dalle ore 9.45 alle 11.00, Lunedì 30 Gennaio, per parlare del decreto sulle semplificazioni;


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Costa Crociere: istruzioni per il risarcimento. Adiconsum attiva mail e tel dedicati, anche per i passeggeri stranieri

Risarcimenti: istruzioni per l’uso

Adiconsum ha attivato una mail e un telefono dedicato

I passeggeri stranieri possono contattare il Centro Europeo Consumatori
A seguito dell’Accordo tra Adiconsum e altre Associazioni Consumatori con Astoi-Costa Crociere, ecco nel dettaglio il risarcimento concordato che otterrà ogni passeggero: 
 
·       un indennizzo pari ad 11.000,00 (undicimila/00) euro a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ad esclusione della possibile perdita dei beni contenuti nella cassaforte delle cabine che verranno recuperati e riconsegnati ai passeggeri ove possibile, in caso contrario un ulteriore indennizzo sarà considerato.
 
Tale indennizzo non è diretto alle famiglie dei passeggeri deceduti o scomparsi ed ai passeggeri che hanno subito lesioni che hanno comportato ricovero ospedaliero, i cui risarcimenti saranno trattati in via autonoma.
 
Il pagamento delle somme avverrà entro 7 (sette) giorni dal ricevimento dell’originale della quietanza firmata.

Inoltre Costa Crociere ha accordato ai clienti: 
1.    il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali (per il pacchetto viaggio il costo medio è di 600,00 euro – costo massimo cabina 1.000,00);
2.    il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera (costo medio 200,00 euro);
3.    il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro (costo medio 100,00 euro);
4.    il rimborso di eventuali spese mediche sostenute (costo medio 50,00 euro);
5.    il rimborso delle spese sostenute durante la crociera – conto a bordo (costo medio 600,00 euro);
6.    indennizzo su polizza assicurativa stipulata dal 91% dei passeggeri (1.300,00 euro).
 
La somma di cui ai punti 1-6 è pari ad euro 2.850,00 euro (costo medio stimato), che sommata agli 11.000,00 euro, porta ad un risarcimento di circa 14.000,00-15.000,00 euro.
 
Adiconsum ha attivato una mail dedicata per tutti i consumatori che vogliono aderire a tale offerta:
 
È altresì possibile contattare le sedi Adiconsum  e ricevere informazioni contattando:
tel. 06.44170273
dal lunedì al venerdì – ore 09.00 – 17.00
 
I passeggeri stranieri potranno anche rivolgersi per informazione ed assistenza al:
 
Centro Europeo Consumatori
telefono: 06.44238090
dal lunedì al venerdì – ore 09.00 – 17.00
e-mail: info@ecc-netitalia.it

Turismo – COSTA CROCIERE-http://www.adiconsum.it/Pages/News.aspx?n=1569.


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CARTE DI PAGAMENTO: AL VIA PROGETTO “FACILE & SICURO”

CARTE DI PAGAMENTO: AL VIA PROGETTO “FACILE & SICURO”

 

USO DELLE CARTE DI CREDITO:
AL VIA FACILE&SICURO
 
Il Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum in collaborazione con UniCredit
lanciano un progetto per promuovere l’utilizzo consapevole della moneta elettronica
 
“E’ la prima risposta per informare i cittadini sulle novità introdotte dalla Legge Salva Italia”
 
Roma, 27 gennaio – PIN, POS, ATM, phishing, skimmer, boxing, sono parole sconosciute a molti cittadini. Tutte hanno in comune però l’uso delle carte di credito e del bancomat, i grandi vantaggi e i possibili rischi che questo utilizzo comporta.
Il significato di queste parole e molto altro è oggetto del progetto Facile&Sicuro presentato oggi nella conferenza stampache si è svolta a Roma presso la Sala Donghi, in Via Alessandro Specchi.
 
Facile&Sicuro è realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum nell’ambito dell’iniziativa Noi&UniCredit che UniCredit gestisce dal 2008 con 12 Associazioni dei Consumatori ed in linea con le attività di Educazione bancaria e finanziaria che il Gruppo porta avanti con un programma dedicato (In-Formati).
Facile & Sicuro ha l’obiettivo di approfondire i motivi dell’uso poco frequente dei sistemi di pagamento elettronici e diffondere la cultura della moneta elettronica. Da uno studio dell’Osservatorio e-Committee dell’ABI (2010) l’Italia risulta notevolmente al di sotto della media europea nell’uso dei pagamenti elettronici attraverso bancomat e carte di credito.
Alla luce della recente Legge del Governo Monti, la cosiddetta “Salva Italia” che ha introdotto il divieto di pagamento in contanti per le pensioni pari o superiori ai 1000 euro e che obbligherà molti cittadini ad aprire un conto corrente (e possedere una carta di pagamento) appare ancora più necessario sensibilizzare opportunamente sull’uso della moneta elettronica.
Facile&Sicuro è la prima risposta alla Legge “Salva Italia” per informare i cittadini su come adeguarsi alla nuova normativa che renderà più diffuso l’utilizzo dei conti correnti e della moneta elettronica anche tra i cittadini più anziani – ha dichiarato Antonio Longo Presidente del Movimento Difesa del Cittadino.
Iniziative congiunte di questo tipo – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – nascono dal comune obiettivo di rendere i consumatori più consapevoli e capaci di realizzare scelte responsabili e sostenibili. Facile&Sicuro rientra nel più ampio accordo “Noi&UniCredit” che il Gruppo bancario ha intrapreso da tempo con le Associazioni dei Consumatori attraverso attività strutturate e diverse iniziative sul territorio.
Da tempo – dichiara Unicredit – stiamo sviluppando iniziative congiunte con le Associazioni dei Consumatori finalizzate ad incrementare la nostra trasparenza e a trasferire maggiore consapevolezza in capo ai Cittadini Consumatori. Il progetto di cui oggi parliamo, in linea con il più ampio programma di Educazione Bancaria “In-Formati ha proprio lo scopo di rendere più “Facile&Sicuro” l’utilizzo di carte di Credito e Bancomat. Facile perché le informazioni che daremo aiuteranno tutte le persone (anche le meno giovani) a conoscere le potenzialità di questi più che sperimentati mezzi di pagamento.
Sicuro perché insegneremo solo poche regole che se conosciute e rispettate renderanno l’utilizzo delle  carte più sicure del contante. Questa iniziativa vuole essere un modo per essere al fianco di quei cittadini direttamente coinvolti dai recenti provvedimenti anti evasione in materia di limitazione di utilizzo del contante”.
Il progetto prevede dei seri incontri con i cittadini e le categorie produttive, l’attivazione di un numero verde e la realizzazione della Giornata Nazionale di “Facile&Sicuro” che vedrà la presenza delle associazioni con dei punti informativi in 20 città italiane. E’ stata realizzata inoltre la Guida di “Facile&Sicuro” distribuita in occasione degli incontri e scaricabile anche dai siti delle due Associazioni e di UniCredit.
SCARICA LA GUIDA
SCARICA IL PIEGHEVOLE

viaCredito – CARTE DI PAGAMENTO: AL VIA PROGETTO “FACILE & SICURO”-http://www.adiconsum.it/Pages/News.aspx?n=1570.


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TLC

Sanzioni dell’Agcom primi 10 mesi per 7 milioni di euro
Pietro Giordano, Adiconsum: “Istituire un Fondo di Conciliazione e di solidarietà, dove far confluire i soldi delle multe elevate,
a beneficio dei consumatori”

Bene le multe, ma non basta – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – Non è possibile, infatti, continuare a finanziare unicamente i Corecom con costi aggiuntivi per i consumatori e per le aziende in presenza invece della possibilità di risolvere i contenziosi impresa telefoniche -consumatori con la conciliazione paritetica, riconosciuta dalla UE come best practice e a costo zero per gli utenti.

Adiconsum, unitamente ad altre associazioni consumatori – prosegue Giordano – ribadisce che le multe devono tornare a beneficio dei consumatori. In questo senso propone l’istituzione di un Fondo di conciliazione e di solidarietà alimentato con i soldi di tali multe e con una parte dei milioni di euro versati dalle compagnie telefoniche per mantenere l’Agcom. Si realizzerebbe così un fondo stabile e rotativo capace di risolvere, in via conciliativa, i contenziosi a costo zero per i consumatori e per le aziende, e al contempo intervenire a favore di quelle famiglie in stato di indigenza economica che non possono pagare le bollette telefoniche per il servizio universale.