Adiconsum ha attivato una mail e un telefono dedicato
I passeggeri stranieri possono contattare il Centro Europeo Consumatori
A seguito dell’Accordo tra Adiconsum e altre Associazioni Consumatori con Astoi-Costa Crociere, ecco nel dettaglio il risarcimento concordato che otterrà ogni passeggero:
·un indennizzo pari ad 11.000,00 (undicimila/00) euro a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, ad esclusione della possibile perdita dei beni contenuti nella cassaforte delle cabine che verranno recuperati e riconsegnati ai passeggeri ove possibile, in caso contrario un ulteriore indennizzo sarà considerato.
Tale indennizzo non è diretto alle famiglie dei passeggeri deceduti o scomparsi ed ai passeggeri che hanno subito lesioni che hanno comportato ricovero ospedaliero, i cui risarcimenti saranno trattati in via autonoma.
Il pagamento delle somme avverrà entro 7 (sette) giorni dal ricevimento dell’originale della quietanza firmata.
Inoltre Costa Crociere ha accordato ai clienti:
1.il rimborso integrale del valore della crociera, comprensivo delle tasse portuali (per il pacchetto viaggio il costo medio è di 600,00 euro – costo massimo cabina 1.000,00);
2.il rimborso dei transfer aerei e bus, inclusi nella pratica crociera (costo medio 200,00 euro);
3.il rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro (costo medio 100,00 euro);
4.il rimborso di eventuali spese mediche sostenute (costo medio 50,00 euro);
5.il rimborso delle spese sostenute durante la crociera – conto a bordo (costo medio 600,00 euro);
6.indennizzo su polizza assicurativa stipulata dal 91% dei passeggeri (1.300,00 euro).
La somma di cui ai punti 1-6 è pari ad euro 2.850,00 euro (costo medio stimato), che sommata agli 11.000,00 euro, porta ad un risarcimento di circa 14.000,00-15.000,00 euro.
Adiconsum ha attivato una mail dedicata per tutti i consumatori che vogliono aderire a tale offerta:
CARTE DI PAGAMENTO: AL VIA PROGETTO “FACILE & SICURO”
USO DELLE CARTE DI CREDITO:
AL VIA FACILE&SICURO
Il Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum in collaborazione con UniCredit
lanciano un progetto per promuovere l’utilizzo consapevole della moneta elettronica
“E’ la prima risposta per informare i cittadini sulle novità introdotte dalla Legge Salva Italia”
Roma, 27 gennaio – PIN, POS, ATM, phishing, skimmer, boxing, sono parole sconosciute a molti cittadini. Tutte hanno in comune però l’uso delle carte di credito e del bancomat, i grandi vantaggi e i possibili rischi che questo utilizzo comporta.
Il significato di queste parole e molto altro è oggetto del progetto Facile&Sicuro presentato oggi nella conferenza stampache si è svolta a Roma presso la Sala Donghi, in Via Alessandro Specchi.
Facile&Sicuro è realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum nell’ambito dell’iniziativa Noi&UniCredit che UniCredit gestisce dal 2008 con 12 Associazioni dei Consumatori ed in linea con le attività di Educazione bancaria e finanziaria che il Gruppo porta avanti con un programma dedicato (In-Formati).
Facile & Sicuro ha l’obiettivo di approfondire i motivi dell’uso poco frequente dei sistemi di pagamento elettronici e diffondere la cultura della moneta elettronica. Da uno studio dell’Osservatorio e-Committee dell’ABI (2010) l’Italia risulta notevolmente al di sotto della media europea nell’uso dei pagamenti elettronici attraverso bancomat e carte di credito.
Alla luce della recente Legge del Governo Monti, la cosiddetta “Salva Italia” che ha introdotto il divieto di pagamento in contanti per le pensioni pari o superiori ai 1000 euro e che obbligherà molti cittadini ad aprire un conto corrente (e possedere una carta di pagamento) appare ancora più necessario sensibilizzare opportunamente sull’uso della moneta elettronica.
Facile&Sicuro è la prima risposta alla Legge “Salva Italia” per informare i cittadini su come adeguarsi alla nuova normativa che renderà più diffuso l’utilizzo dei conti correnti e della moneta elettronica anche tra i cittadini più anziani – ha dichiarato Antonio Longo Presidente del Movimento Difesa del Cittadino.
Iniziative congiunte di questo tipo – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – nascono dal comune obiettivo di rendere i consumatori più consapevoli e capaci di realizzare scelte responsabili e sostenibili. Facile&Sicuro rientra nel più ampio accordo “Noi&UniCredit” che il Gruppo bancario ha intrapreso da tempo con le Associazioni dei Consumatori attraverso attività strutturate e diverse iniziative sul territorio.
Da tempo – dichiara Unicredit – stiamo sviluppando iniziative congiunte con le Associazioni dei Consumatori finalizzate ad incrementare la nostra trasparenza e a trasferire maggiore consapevolezza in capo ai Cittadini Consumatori. Il progetto di cui oggi parliamo, in linea con il più ampio programma di Educazione Bancaria “In-Formati” ha proprio lo scopo di rendere più “Facile&Sicuro” l’utilizzo di carte di Credito e Bancomat. Facile perché le informazioni che daremo aiuteranno tutte le persone (anche le meno giovani) a conoscere le potenzialità di questi più che sperimentati mezzi di pagamento.
Sicuro perché insegneremo solo poche regole che se conosciute e rispettate renderanno l’utilizzo delle carte più sicure del contante. Questa iniziativa vuole essere un modo per essere al fianco di quei cittadini direttamente coinvolti dai recenti provvedimenti anti evasione in materia di limitazione di utilizzo del contante”.
Il progetto prevede dei seri incontri con i cittadini e le categorie produttive, l’attivazione di un numero verde e la realizzazione della Giornata Nazionale di “Facile&Sicuro” che vedrà la presenza delle associazioni con dei punti informativi in 20 città italiane. E’ stata realizzata inoltre la Guida di “Facile&Sicuro” distribuita in occasione degli incontri e scaricabile anche dai siti delle due Associazioni e di UniCredit.
Pietro Giordano, Adiconsum. “La escalation delle pratiche commerciali scorrette sta demolendo la concorrenza nel mercato dell’energia. Servono più tutele per i consumatori. Intervenire sulle procedure, sul Codice di Condotta Commerciale e sull’informativa dei consumatori”
Presentato documento all’Autorità per l’energia elettrica e il gas con proposte delle associazioni consumatori
Le Associazioni dei Consumatori ricevono ogni giorno centinaia di segnalazioni sia attraverso la propria rete di sportelli che attraverso il numero verde dell’Acquirente Unico.
Il 20% di questi reclami riguardano: attivazione di contratti non richiesti, firme contraffatte e falsificate sui contratti a carico di ignari Consumatori, doppie fatturazioni, non riconoscimento dei recessi fatti entro i termini, errori “seriali” di fatturazione, mancate letture e conguagli stratosferici, mancata attivazione del Bonus energia e gas agli aventi diritto.
Una situazione ormai insostenibile e intollerabile – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – che ha visto solo l’anno scorso arrivare 100.000 reclami e in questo primo semestre 2011 un trend di aumento del + 50%, con previsione a fine anno di 150.000 reclami.
Adiconsum e altre Associazioni Consumatori hanno inviato un Documento all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in cui sono elencate le proposte per combattere le suddette pratiche commerciali scorrette.
Le proposte – prosegue Giordano – sono articolate su tre livelli: interventi regolatori di tipo procedurale, modifiche al Codice di Condotta commerciale, informativa ai consumatori.
Riportiamo alcuni esempi: l’informativa sull’esistenza di possibili nuove offerte o contratti deve essere la stessa che viene utilizzata per gli interventi tecnici con un avviso di almeno una settimana; l’annullamento di contratti stipulati da minori o da persone anziane qualora lo richiedano; il venditore subentrante deve inviare la prima bolletta entro 70 gg. dall’attivazione del contratto, con un consumo stimato, se necessario, di non più di 40 giorni.
Avete acquistato un coupon su uno dei tanti gruppi di acquisto online per un breve soggiorno in un agriturismo, o una cena al ristorante per festeggiare un anniversario, o un ciclo di massaggi corpo e non siete riusciti ad usufruire del servizio e non sapete come recuperare i soldi versati? Oppure volete sapere quando andate a chiedere un prestito a quale banca dati l’istituto di credito o la finanziaria attingono le informazioni relative al vostro “merito creditizio” per dire sì o no alla vostra richiesta? Le risposte sono nelle nostre rubriche “1 problema, 1 soluzione” e “Una domanda a…”
Tra i temi trattati in questa edizione anche come partecipare al Concorso europeo che premia chi risparmia energia e che cos’è il contributo ambientale che si paga al cambio gomme della propria auto.
Ecco i titoli dei servizi nel dettaglio:
Cresce l’indebitamento delle famiglie italiane, con Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum
Cambio gomme e contributo ambientale: Adiconsum ed Ecopneus lanciano campagna informativa, con Giovanni Corbetta,Direttore Generale Ecopneus
Energia: al via concorso europeo. Vince chi risparmia di più, con Renato Calì, Capo Dipartimento Energia Adiconsum
Distributori automatici: quali garanzie per i consumatori? Con Lucio Pinetti, Presidente di Confida
Ancora negativi i dati sul commercio al dettaglio di settembre:
-1,6% su settembre 2010Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum: “La crisi attanaglia le famiglie e si riflette sul calo dei consumi. Positiva la decisione di ridurre l’acconto IRPEF, quale misura per la ripresa dei consumi”
Previsioni Adiconsum periodo natalizio: calo giro d’affari tra il 5 e il 10%
A meno di un mese dal Natale, ci troviamo a commentare un’ulteriore flessione nelle vendite pari all’1,6%, con un calo dei prodotti non alimentari (gli unici consumi ancora comprimibili) del 2,5% su base annuale ed una flessione più modesta invece dei prodotti alimentari (-0,7%). Estremamente penalizzati i settori come calzature pelletteria, (-6,7%), elettrodomestici e HI-FI (-4,6%) e abbigliamento (-4,2%), tipicamente quelli che raccolgono le preferenze dei consumatori per gli acquisti natalizi.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – prevede un calo del giro d’affari nel periodo natalizio tra il 5 e il 10% dovuto sia alla crisi che alla maggiore tendenza delle famiglie a coprire con le tredicesime i debiti accumulati nel secondo periodo dell’anno, compreso il pagamento delle utenze domestiche, che hanno registrato aumenti ben al di sopra del tasso di inflazione.
Positiva, ad avviso di Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – la riduzione dell’acconto IRPEF del 17%, che produrrà una maggiore, anche se temporanea, disponibilità di risorse nelle tasche dei contribuenti, visto che ovviamente il saldo IRPEF sarà più caro. La riduzione “costerà” minori entrate immediate per oltre tre miliardi di euro, ma i benefici conseguibili sui consumi o la ricostituzione di un piccolo margine sul risparmio delle famiglie rende questa scelta sostenibile ed opportuna.
Indispensabili – conclude Giordano – provvedimenti del Governo che diminuiscano la insostenibile pressione fiscale sul lavoro e sulle pensioni, spostandola sui grandi patrimoni e sulle rendite.
La Ue non include la banda larga nel servizio universale
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ridefinire il nostro servizio universale”
Passare dalla velocità di 56Kbit/s a 2Mbit/s
Ampliare la pletora dei fornitori di Internet
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – è fortemente delusa per la scelta della Commissione europea, che a conclusione di una consultazione pubblica, di non includere nel servizio universale le connessioni a banda larga.
Da anni Adiconsum sostiene che la banda larga deve essere considerata servizio universale per garantire l’accesso ad internet a tutti i cittadini e alle imprese senza alcuna discriminazione. Tutti sostengono a parole che la banda larga è uno strumento indispensabile per ogni cittadino ma il diritto al suo utilizzo non è sancito in alcun modo, come dimostra l’immenso digital-divide presente nel nostro paese.
Adiconsum – aggiunge Giordano – sperava nella scelta europea di includere Internet nel servizio universale per far fare un salto di qualità all’Italia. Ora diventa indispensabile rivedere le norme che regolano il nostro servizio universale per garantire almeno nel diritto nazionale, come hanno fatto altri paesi europei, una velocità minima di banda larga.
In Italia ora è garantita una velocità di 56Kbit/s, del tutto anacronistica, e soprattutto responsabile di esclusione sociale, disattendendo i principi che regolano il servizio universale.
Adiconsum – conclude Giordano – chiede ad Agcom, come già fatto in passato al tavolo permanente con le associazioni consumatori, di rivedere con urgenza i parametri che regolano il servizio universale adeguando la velocità minima di banda larga al reale utilizzo di internet, garantendo almeno 2 Mbit/s e allargando la fornitura del servizio universale anche agli altri operatori oltre Telecom, oggi unico fornitore. Ciò permetterebbe il controllo da parte dell’Agcom del rispetto degli obiettivi di qualità, che impongono la manutenzione della rete in rame e quindi il miglioramento del servizio.
Lunedì 28 novembre 2011 – ore 10.30
Sala Sartori
Milano – Via Tadino, 23
(presso sede Cisl)
CONFERENZA STAMPA
Pratiche commerciali scorrette nel mercato libero dell’energia Come difendersi?
Le proposte delle Associazioni Consumatori
all’Autorità per l’energia elettrica e il gas
L’entrata in vigore del mercato libero dell’energia che avrebbe dovuto portare una maggiore concorrenza e quindi una conseguente riduzione delle tariffe elettriche e del gas sta generando invece un proliferare di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori-utenti con l’attivazione di servizi non richiesti, doppie fatturazioni, ecc..
Una panoramica delle criticità del settore e le possibili soluzioni verranno illustrate dalle Associazioni Consumatori nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 28 novembre nella sede Cisl di via Tadino 23 a Milano. Nella conferenza verrà presentato un documento con proposte che le Associazioni sottoporranno al vaglio dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Aumenti fino al 27% per Rc auto e al 45% per Rc moto
70.000 le frodi,complice la chiusura l’insufficienza dei centri di liquidazione
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ridefinire il sistema Rc auto attraverso la negoziazione tra Consumatori e Ania.
Necessario presentare un Avviso Comune al Governo Monti”
Allarmanti i dati presentati dall’Isvap alla Commissione Prezzi del Senato.
Non è più ammissibile che un sistema pensato anni e anni fa continui a penalizzare i consumatori con aumenti di premi assicurativi che ormai hanno raggiunto le 2 cifre percentuali.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede ad Ania di ridefinire congiuntamente con le associazioni consumatori il sistema Rc auto ormai non più accettabile soprattutto in una situazione di crisi economica quale quella attuale.
Ridefinizione che si rende necessaria – prosegue Giordano – viste le pesanti sanzioni comminate dall’Isvap alle compagnie per le disdette in presenza di obbligatorietà della stipula dell’Rc auto, in presenza di un sistema che finisce col penalizzare i consumatori virtuosi a favore della criminalità organizzata, autrice delle frodi assicurative. È tempo di aprire un confronto e trovare soluzioni, senza più lamentele inutili da una parte e dall’altra.
Adiconsum – conclude Giordano – ribadisce che la strada è quella della negoziazione e di un Avviso comune da presentare al Governo Monti per una ridefinizione del “sistema rc auto”. Non si può continuare a “foraggiare” centinaia di avvocati che continuano a lucrare sulle disgrazie dei cittadini; non si può continuare a pagare a piè di lista le colpe e le frodi altrui. All’Ania e alle compagnie di assicurazione diciamo che è necessario intraprendere con decisione anche la strada della conciliazione paritetica, che elimina ulteriori spese ai consumatori e solleva la giustizia pubblica inondata da migliaia di cause.
Eliminazione delle commissioni d’acquisto con carte di pagamento
Pietro Giordano, Adiconsum: “Le carte di pagamento sono uno strumento formidabile contro la criminalità organizzata e la corruzione”
Abbassare la soglia di tracciabilità dei pagamenti a 300 euro
Molto positiva, ad avviso di Adiconsum, la decisione di eliminare le commissioni sui carburanti contenuta nella legge di stabilità.
È necessario sviluppare sempre di più – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – il pagamento di beni e servizi attraverso carte di credito, bancomat e carte prepagate riducendo progressivamente il denaro circolante. Le carte di pagamento sono uno strumento formidabile anche per la lotta contro la criminalità organizzata che, attraverso la circolazione del contante, ricicla denaro sporco, e contro la corruzione che, attraverso la creazione di fondi neri, inquina la società e le istituzioni.
In questo senso – continua Giordano – è indispensabile che il nuovo Governo abbassi la soglia della tracciabilità a 300 euro, così come è indispensabile che le banche non lucrino sull’utilizzo delle carte di pagamento.
Adiconsum – conclude Giordano – chiederà all’Abi di abbattere i costi attualmente in vigore a carico di questi mezzi di pagamento fino ad annullarli, visti anche gli enormi risparmi che hanno gli istituti di credito quando i consumatori li utilizzano.