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IL CONCORSO CAMPIONE ENERGETICO DELL’ANNO APPRODA ALLA FIERA DI VERONA!
Sabato 25 febbraio 2012 – ore 12.00
Fiera di Verona – Progetto Fuoco
Sala Stampa, I piano della galleria tra il 4° e il 5° padiglione
CONFERENZA STAMPA
Essere campioni di risparmio energetico si può. Partecipa al Concorso: “European Citizen Climate Cup”, Risparmia e Vinci!
Risparmio, sicurezza e ambiente sono i tre cardini del vivere sano che legano indissolubilmente istituzioni, consumatori e aziende per promuovere la tutela della qualità della vita quotidiana.
Gli attori del mercato si confrontano a “Progetto Fuoco”, la manifestazione con cadenza biennale che si tiene alla Fiera di Verona, per condividere i principi di qualità, valore e sicurezza degli impianti, proponendo la soluzione bonaria delle eventuali controversie tra consumatori e imprese tramite la conciliazione.
Sabato 25 febbraio alle ore 12,00 nella Sala stampa della Fiera si terrà la conferenza stampa di presentazione del Concorso European Citizen Climate Cup, la competizione a carattere nazionale ed europeo, per proclamare il “Campione energetico dell’anno“.
Interverranno:
- Claudio Valente, Vice Presidente dell’Ente Fiera di Verona
- Piero Bonello, Presidente Nazionale Anfus – Associazione Nazionale Fumisti Spazzacamini
- Valter Rigobon, Segretario Generale Adiconsum Veneto
LAVATRICI E LAVASTOVIGLIE
ECCO LE NUOVE ETICHETTE ENERGETICHE
Dal 30 novembre 2011 sono in vigore le nuove etichette per frigo, congelatori e per i televisori; dal 20 dicembre 2011 per lavastoviglie e lavatrici.
Le novità introdotte sono:
l’incremento delle classi energetiche di appartenenza come per classe A in: A+, A++ e A+++ (in ogni caso, salvo eccezioni, fino a un massimo di sette classi);
l’obbligo, per alcuni elettrodomestici, di indicare il consumo in stand-by e il rumore dell’apparecchio in funzione;
la sostituzione dei testi con i pittogrammi.
Graficamente non vi sono cambiamenti: le frecce delle classi energetiche che indicano i consumi più alti sono sempre rosse, mentre quelle delle classi dei consumi più bassi sono in verde.
Ecco le informazioni riportate nell’etichetta degli elettrodomestici:
Frigoriferi: classi energetiche dalla A +++ alla D;
i pittogrammi indicano:
la capacità in litri degli scompartimenti di conservazione e di quelli per il cibo congelato;
l’emissione di rumore in decibel.
Lavatrici: classi energetiche dalla A+++ alla D;
i pittogrammi indicano:
il consumo annuale di energia in kWh;
il consumo annuale di acqua in litri;
la capacità di carico in kg;
la classe di efficienza della centrifuga;
la rumorosità in decibel (sia del lavaggio sia della centrifuga).
Lavastoviglie: classi energetiche dalla A+++ alla D;
i pittogrammi indicano:
il consumo energetico annuo;
il consumo annuale di acqua in litrie non più per ciclo;
la classe di efficienza di asciugatura;
la capacità di carico espressa in numero di coperti;
la rumorosità in decibel;
la potenza e la durata nel modo acceso e nel modo spento.
Televisori: classi energetiche dalla A+++ alla D;
il consumo di energia, in modo acceso e spento in watt, e annuo;
la diagonale dello schermo espressa sia in cm sia in pollici.
NUOVE ETICHETTE ELETTRODOMESTICI E TELEVISORI
Si parte con frigoriferi, freezer, apparecchi per la conservazione del vino
e apparecchi televisivi.
Dal 20 dicembre anche lavatrici e lavastoviglie
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ora possibile confronto più consapevole tra i vari prodotti e stimare con più accuratezza il possibile risparmio energetico”
È in vigore la nuova etichetta energetica per gli elettrodomestici. Essa fornirà ai consumatori indicazioni sui consumi e sulle caratteristiche energetiche del prodotto, come previsto dal Regolamento comunitario n. 1062/2010.
L’obbligo è scattato per frigoriferi, freezer, apparecchi per la conservazione del vino e, novità assoluta, anche per i televisori, mentre entrerà in vigore dal 20 dicembre per lavatrici e lavastoviglie.
L’etichetta energetica europea – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – consente al consumatore di informarsi in maniera accurata sulle performance energetiche degli elettrodomestici e sulle loro caratteristiche permettendo un confronto tra diversi prodotti per una scelta di acquisto più oculata.
La nuova etichetta è stata introdotta in sostituzione della vecchia, perché quest’ultima non era in grado di evidenziare le caratteristiche dei nuovi elettrodomestici. A questo scopo sono state quindi introdotte nuove classi energetiche: A+, A++ e A+++.
La classe energetica – prosegue Giordano – consente al consumatore una stima dei costi di esercizio e quindi la potenzialità di risparmio che è possibile conseguire acquistando un prodotto a più alta efficienza semplicemente moltiplicando il numero di kWh di consumo annuo per il costo del kWh. (16,49 centesimi/kWh per un consumatore domestico tipo – Fonte AEEG).
L’etichetta deve accompagnare tutti i prodotti per cui è prevista, commercializzati nell’Unione Europea, sia quelli prodotti in EU che quelli importati.
L’obbligo di produzione dell’etichetta spetta al produttore, mentre i rivenditori sono obbligati a esporla in maniera visibile sui prodotti messi in vendita. In caso di vendita a distanza o di pubblicità bisogna sempre includere la classe di efficienza energetica del prodotto.
Un prodotto immesso sul mercato con la vecchia etichetta prima del 20 dicembre 2011, può essere esposto e venduto fino ad esaurimento scorte.
TREND IN CRESCITA DELLE PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE
I semestre reclami: +50%
Previsione fine anno: 150.000 reclami
Pietro Giordano, Adiconsum. “La escalation delle pratiche commerciali scorrette sta demolendo la concorrenza nel mercato dell’energia. Servono più tutele per i consumatori. Intervenire sulle procedure, sul Codice di Condotta Commerciale e sull’informativa dei consumatori”
Presentato documento all’Autorità per l’energia elettrica e il gas con proposte delle associazioni consumatori
Le Associazioni dei Consumatori ricevono ogni giorno centinaia di segnalazioni sia attraverso la propria rete di sportelli che attraverso il numero verde dell’Acquirente Unico.
Il 20% di questi reclami riguardano: attivazione di contratti non richiesti, firme contraffatte e falsificate sui contratti a carico di ignari Consumatori, doppie fatturazioni, non riconoscimento dei recessi fatti entro i termini, errori “seriali” di fatturazione, mancate letture e conguagli stratosferici, mancata attivazione del Bonus energia e gas agli aventi diritto.
Una situazione ormai insostenibile e intollerabile – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – che ha visto solo l’anno scorso arrivare 100.000 reclami e in questo primo semestre 2011 un trend di aumento del + 50%, con previsione a fine anno di 150.000 reclami.
Adiconsum e altre Associazioni Consumatori hanno inviato un Documento all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in cui sono elencate le proposte per combattere le suddette pratiche commerciali scorrette.
Le proposte – prosegue Giordano – sono articolate su tre livelli: interventi regolatori di tipo procedurale, modifiche al Codice di Condotta commerciale, informativa ai consumatori.
Riportiamo alcuni esempi: l’informativa sull’esistenza di possibili nuove offerte o contratti deve essere la stessa che viene utilizzata per gli interventi tecnici con un avviso di almeno una settimana; l’annullamento di contratti stipulati da minori o da persone anziane qualora lo richiedano; il venditore subentrante deve inviare la prima bolletta entro 70 gg. dall’attivazione del contratto, con un consumo stimato, se necessario, di non più di 40 giorni.
TG ADICONSUM: 25 Novembre 2011
Carissimi, è online l’ultima edizione del Tg Adiconsum. Vi ricordiamo che è possibile seguirlo sui siti http://tv.adiconsum.it e www.adiconsum.it
Avete acquistato un coupon su uno dei tanti gruppi di acquisto online per un breve soggiorno in un agriturismo, o una cena al ristorante per festeggiare un anniversario, o un ciclo di massaggi corpo e non siete riusciti ad usufruire del servizio e non sapete come recuperare i soldi versati? Oppure volete sapere quando andate a chiedere un prestito a quale banca dati l’istituto di credito o la finanziaria attingono le informazioni relative al vostro “merito creditizio” per dire sì o no alla vostra richiesta? Le risposte sono nelle nostre rubriche “1 problema, 1 soluzione” e “Una domanda a…”
Tra i temi trattati in questa edizione anche come partecipare al Concorso europeo che premia chi risparmia energia e che cos’è il contributo ambientale che si paga al cambio gomme della propria auto.
Ecco i titoli dei servizi nel dettaglio:
Cresce l’indebitamento delle famiglie italiane, con Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum
- Cambio gomme e contributo ambientale: Adiconsum ed Ecopneus lanciano campagna informativa, con Giovanni Corbetta,Direttore Generale Ecopneus
- Energia: al via concorso europeo. Vince chi risparmia di più, con Renato Calì, Capo Dipartimento Energia Adiconsum
- Distributori automatici: quali garanzie per i consumatori? Con Lucio Pinetti, Presidente di Confida
Buona visione!
COMMERCIO
-1,6% su settembre 2010Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum: “La crisi attanaglia le famiglie e si riflette sul calo dei consumi. Positiva la decisione di ridurre l’acconto IRPEF, quale misura per la ripresa dei consumi”
Previsioni Adiconsum periodo natalizio: calo giro d’affari tra il 5 e il 10%
A meno di un mese dal Natale, ci troviamo a commentare un’ulteriore flessione nelle vendite pari all’1,6%, con un calo dei prodotti non alimentari (gli unici consumi ancora comprimibili) del 2,5% su base annuale ed una flessione più modesta invece dei prodotti alimentari (-0,7%). Estremamente penalizzati i settori come calzature pelletteria, (-6,7%), elettrodomestici e HI-FI (-4,6%) e abbigliamento (-4,2%), tipicamente quelli che raccolgono le preferenze dei consumatori per gli acquisti natalizi.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – prevede un calo del giro d’affari nel periodo natalizio tra il 5 e il 10% dovuto sia alla crisi che alla maggiore tendenza delle famiglie a coprire con le tredicesime i debiti accumulati nel secondo periodo dell’anno, compreso il pagamento delle utenze domestiche, che hanno registrato aumenti ben al di sopra del tasso di inflazione.
Positiva, ad avviso di Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – la riduzione dell’acconto IRPEF del 17%, che produrrà una maggiore, anche se temporanea, disponibilità di risorse nelle tasche dei contribuenti, visto che ovviamente il saldo IRPEF sarà più caro. La riduzione “costerà” minori entrate immediate per oltre tre miliardi di euro, ma i benefici conseguibili sui consumi o la ricostituzione di un piccolo margine sul risparmio delle famiglie rende questa scelta sostenibile ed opportuna.
Indispensabili – conclude Giordano – provvedimenti del Governo che diminuiscano la insostenibile pressione fiscale sul lavoro e sulle pensioni, spostandola sui grandi patrimoni e sulle rendite.
TLC
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ridefinire il nostro servizio universale”
Passare dalla velocità di 56Kbit/s a 2Mbit/s
Ampliare la pletora dei fornitori di Internet
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – è fortemente delusa per la scelta della Commissione europea, che a conclusione di una consultazione pubblica, di non includere nel servizio universale le connessioni a banda larga.
Da anni Adiconsum sostiene che la banda larga deve essere considerata servizio universale per garantire l’accesso ad internet a tutti i cittadini e alle imprese senza alcuna discriminazione. Tutti sostengono a parole che la banda larga è uno strumento indispensabile per ogni cittadino ma il diritto al suo utilizzo non è sancito in alcun modo, come dimostra l’immenso digital-divide presente nel nostro paese.
Adiconsum – aggiunge Giordano – sperava nella scelta europea di includere Internet nel servizio universale per far fare un salto di qualità all’Italia. Ora diventa indispensabile rivedere le norme che regolano il nostro servizio universale per garantire almeno nel diritto nazionale, come hanno fatto altri paesi europei, una velocità minima di banda larga.
In Italia ora è garantita una velocità di 56Kbit/s, del tutto anacronistica, e soprattutto responsabile di esclusione sociale, disattendendo i principi che regolano il servizio universale.
Adiconsum – conclude Giordano – chiede ad Agcom, come già fatto in passato al tavolo permanente con le associazioni consumatori, di rivedere con urgenza i parametri che regolano il servizio universale adeguando la velocità minima di banda larga al reale utilizzo di internet, garantendo almeno 2 Mbit/s e allargando la fornitura del servizio universale anche agli altri operatori oltre Telecom, oggi unico fornitore. Ciò permetterebbe il controllo da parte dell’Agcom del rispetto degli obiettivi di qualità, che impongono la manutenzione della rete in rame e quindi il miglioramento del servizio.
CONFERENZA STAMPA: PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE NEL MERCATO LIBERO DELL’ ENERGIA COME DIFENDERSI?
Lunedì 28 novembre 2011 – ore 10.30
Sala Sartori
Milano – Via Tadino, 23
(presso sede Cisl)
CONFERENZA STAMPA
Pratiche commerciali scorrette nel mercato libero dell’energia Come difendersi?
Le proposte delle Associazioni Consumatori
all’Autorità per l’energia elettrica e il gas
L’entrata in vigore del mercato libero dell’energia che avrebbe dovuto portare una maggiore concorrenza e quindi una conseguente riduzione delle tariffe elettriche e del gas sta generando invece un proliferare di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori-utenti con l’attivazione di servizi non richiesti, doppie fatturazioni, ecc..
Una panoramica delle criticità del settore e le possibili soluzioni verranno illustrate dalle Associazioni Consumatori nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 28 novembre nella sede Cisl di via Tadino 23 a Milano. Nella conferenza verrà presentato un documento con proposte che le Associazioni sottoporranno al vaglio dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
RC AUTO
Aumenti fino al 27% per Rc auto e al 45% per Rc moto
70.000 le frodi,complice la chiusura l’insufficienza dei centri di liquidazione
Pietro Giordano, Adiconsum: “Ridefinire il sistema Rc auto attraverso la negoziazione tra Consumatori e Ania.
Necessario presentare un Avviso Comune al Governo Monti”
Allarmanti i dati presentati dall’Isvap alla Commissione Prezzi del Senato.
Non è più ammissibile che un sistema pensato anni e anni fa continui a penalizzare i consumatori con aumenti di premi assicurativi che ormai hanno raggiunto le 2 cifre percentuali.
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – chiede ad Ania di ridefinire congiuntamente con le associazioni consumatori il sistema Rc auto ormai non più accettabile soprattutto in una situazione di crisi economica quale quella attuale.
Ridefinizione che si rende necessaria – prosegue Giordano – viste le pesanti sanzioni comminate dall’Isvap alle compagnie per le disdette in presenza di obbligatorietà della stipula dell’Rc auto, in presenza di un sistema che finisce col penalizzare i consumatori virtuosi a favore della criminalità organizzata, autrice delle frodi assicurative. È tempo di aprire un confronto e trovare soluzioni, senza più lamentele inutili da una parte e dall’altra.
Adiconsum – conclude Giordano – ribadisce che la strada è quella della negoziazione e di un Avviso comune da presentare al Governo Monti per una ridefinizione del “sistema rc auto”. Non si può continuare a “foraggiare” centinaia di avvocati che continuano a lucrare sulle disgrazie dei cittadini; non si può continuare a pagare a piè di lista le colpe e le frodi altrui. All’Ania e alle compagnie di assicurazione diciamo che è necessario intraprendere con decisione anche la strada della conciliazione paritetica, che elimina ulteriori spese ai consumatori e solleva la giustizia pubblica inondata da migliaia di cause.