Roma, 28 settembre 2011
COMMERCIO

I rischi del social shopping, gli acquisti di beni e servizi fatti col coupon
Pietro Giordano: “Risparmiare con il social shopping si può,
ma non è tutto oro quel che luccica”
Adiconsum disponibile al dialogo con le associazioni di categoria delle imprese
per tutelare i diritti dei consumatori
Adiconsum attiva mail dedicata per segnalare le criticità
Sono milioni i consumatori italiani, causa anche la crisi, che ogni giorno controllano le offerte presenti sui gruppi d’acquisto presenti su internet come Groupon, Groupalia, Glamoo, Getbaza, ecc., per acquistare cene, viaggi, beni e tanto altro, a prezzi scontatissimi.
Purtroppo – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – non è tutto oro quel che luccica. Nella maggior parte dei casi tutto funziona bene e si risparmia anche, ma se qualcosa va storto allora cominciano i problemi. Nel caso del social shopping, infatti, rispetto al commercio elettronico, c’è una problematica in più, perché i soldi si danno ad un’azienda, ma il servizio si ottiene da un’altra.
Senza un Servizio Clienti appropriato – osserva Giordano – senza sistemi extragiudiziali per risolvere i reclami, come la conciliazione paritetica, senza l’accordo con le associazioni rappresentative dei consumatori, non c’è sicurezza e gli stessi bollini di cui si fregiano molti siti non garantiscono l’acquisto del consumatore, rivelandosi mero strumento pubblicitario.
Adiconsum – conclude Giordano – attiverà tutte le azioni necessarie per ottenere la salvaguardia dei diritti
dei consumatori cercando un dialogo costruttivo con le imprese interessate e le loro organizzazioni rappresentative per trovare, eventuali, soluzioni condivise.
I consumatori con contenziosi con i gruppi d’acquisto online possono rivolgersi ai nostri sportelli territoriali (v. gli indirizzi su www.adiconsum.it, sezione “Dove siamo”) e segnalare le criticità all’indirizzo mail socialshopping@adiconsum.it
Ecco un elenco delle criticità che i consumatori hanno segnalato ad Adiconsum:
Servizio Clienti.Nonostante sul sito siano citati sia indirizzo email che numero di telefono, spesso non si ottiene risposta. Non sono previste modalità specifiche per i reclami con tempi precisi.
Rimborsi. Nessuna certezza del giusto rimborso. Il coupon si paga sempre con carta di credito. Il ritardato o la mancata restituzione dei soldi viene scaricata dai gruppi d’acquisto sul circuito della carta di credito.
Erogazione e qualità dei servizi. Locali chiusi, ritardo nella fornitura del servizio, impossibilità di godere del servizio quando si vuole, mancanza di standard di qualità. Quando ci si presenta con il coupon, ci si sente spesso clienti di serie B: la quantità delle porzioni è diversa dagli altri clienti, la stanza dell’hotel è la peggiore, il taglio di capelli è affrettato o realizzato dal personale meno esperto. Il problema scaturisce dal fatto che i servizi o i beni offerti sono forniti da aziende che hanno stipulato un accordo con il gruppo d’acquisto e che spesso non rispettano gli impegni. A rimetterci è però il consumatore che non sa a chi rivolgersi per ottenere giustizia quando non riceve il servizio o lo riceve con modalità diverse da quelle indicate sul sito.
novembre 30, 2011 alle 14:25
Buonasera,
vi scrivo per far conoscere cosa mi è successo con la speranza che altri non cadano nella stessa trappola e che ci sia più trasparenza e chiarezza nelle proposte on-line.
Il 26 maggio ricevo sulla mia posta una mail di Groupalia con un’ offerta per un week-end al Borgo Seghetti-Panichi nelle Marche,disponibile per 6 mesi con l’ unica clausola di non prenotare nel periodo di Ferragosto. Arrivo quindi a settembre per prenotare il mio week-end e telefono alla struttura come scritto nel coupon. Mi sento rispondere, anche in modo poco carino, che se voglio usare il coupon nel fine settimana devo aspettare novembre altrimenti mi dicono loro i giorni durante la settimana dei quali posso usufruire. Rimango di sasso perchè riguardando il coupon che avevo stampato non c’era alcun accenno al fatto che io dovessi prenotare quando mi davano disponibilità. Ricontatto via mail la Groupalia che mi risponde che nel suo link è chiaro che io devo accettare le proposte che mi vengono offerte e che perciò non ho diritto a nessun rimborso e caso mai posso regalare ad altri il coupon. Oltre l’ inganno la beffa! Io devo regalare ad altri una mini vacanza del costo di 199 euro o perdere i miei soldi già addebitati sulla carta di credito, come poi è stato.
Cosa ancora più assurda è che nei periodi che io avevo richiesto c’ erano disponibilità di stanze, come mi avevano confermato indagini fatte.
Questo è quanto.
Grazie per disponibilitaà e buon lavoro.