Roma, 19 luglio 2011
BENZINA
Pietro Giordano, Adiconsum: “Grave che il sottosegretario Saglia non abbia convocato anche le Associazioni Consumatori”
Un incontro che, senza i consumatori, non produrrà alcun effetto
Per diminuire il prezzo alla pompa occorre tagliare le accise (v. elenco)
Il risparmio per le famiglie sarebbe di 400 euro/anno
Su ogni litro di benzina ora paghiamo 74 centesimi di tasse
Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale – giudica grave la mancata convocazione delle Associazioni Consumatori all’incontro indetto con le compagnie petrolifere e l’Unione petrolifera per domani mercoledì 20 luglio.
Non ce ne spieghiamo il motivo – prosegue Giordano – anche perché l’ordine del giorno che ha “l’obiettivo fare il punto sui recenti rincari dei prezzi dei carburanti” è tematica che coinvolge direttamente i consumatori.
Quest’incontro – continua Giordano – come più volte accaduto in passato ha il sapore di un incontro che non produrrà alcun effetto, ancor meno la diminuzione dei prezzi alla pompa.
Eppure – conclude Giordano – diminuire il prezzo alla pompa è semplice: basta tagliare le accise, in particolare quelle obsolete come chiederemo nella manifestazione del 25 luglio. Altro elemento che può portare ad una diminuzione dei prezzi è una corretta liberalizzazione del mercato petrolifero, così come chiesto nel ddl di iniziativa popolare della Campagna “Libera la benzina” di Fegica Cisl, Faib Confesercenti, cui Adiconsum ha aderito, e già in discussione al Senato. 500.000 sono state le firme raccolte dalla petizione “Libera la benzina” a sostegno del suddetto ddl, provenienti da tutti gli schiarimenti politici e imprenditoriali, nonché da semplici cittadini, automobilisti e non.
Ecco l’elenco delle accise da tagliare: su ogni litro di benzina paghiamo quasi 74 centesimi di tasse!
-
0,0009 euro per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935
-
0,007 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956
-
0,005 euro per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963
-
0,005 euro per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966
-
0,005 euro per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968
-
0,05 euro per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976
-
0.03 euro per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980
-
0,10 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
-
0,011 euro per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996
-
0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
-
0,0073 euro in attuazione del Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali
-
0.040 euro per far fronte all’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92.